mercoledì 20 novembre 2013

Creative Commons

Con il fenomeno della globalizzazione è stata inevitabile la diffusione mondiale dell'informazione e di conseguenza le leggi che stabiliscono il suo utilizzo. Nel 2003 il Consiglio Nazionale delle Ricerche in Italia intende affrontare il tema dei diritti d'autore, adattando al sistema giuridico italiano ciò che negli Stati Uniti era già consolidato da tempo, le licenze CC , licenze che lavorano a fianco del Copyright,e che permettono sia l'accessibilità e sia la condivisione di opere creative nel totale rispetto dell'ambito legale. L'organizzazione a cui fanno capo tali licenze è un'organizzazione No profit che promuove un modello meno rigido dei Copyright e più concreto e salvaguardato del Dominio Pubblico, dando origine ad una mediazione fra i due modelli,ovvero la nascita di un nuovo concetto: "Alcuni diritti risevati". Tale progetto negli anni si è sviluppato creando vari tipi di licenze in modo da dare la possibilità all'autore di essere "libero" e "flessibile" protagonista delle sue opere e in modo che ogni cittadino nel rispetto giuridico possa manipolare e consultare ogni informazione.. Questa idea,secondo me, mira a salvaguardare la libertà del singolo..

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3 commenti:

  1. ...è una tematica fortemente discussa, alla quale possono esserci molte critiche, sia in ambito economico che politico,ma per me è soprattutto un'inevitabile conseguenza del progresso effettuatosi dalla globalizzazione in poi, non c' è giusto o sbagliato,ma è una soluzione che garantisce la diffusione a livello mondiale dell'informazione,dell'arte e della cultura...

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  2. Come al solito l'Italia arriva sempre dopo che si è verificato il problema..l'unica cosa è..MEGLIO TARDI CHE MAI!!

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  3. La globalizzazione è stata pensata a scopi sicuramente benefici, ma dal mio punto di vista esistono forti lati negativi: mi riferisco, in particolare, ai diritti d'autore. Nonostante sia positiva la trasmissione dell'informazione, è anche vero che il suo uso e abuso è difficilmente individuabile e controllabile.

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